Sunni Ali Ber regnò sul Songhai per 30 anni, dal 1464 al 1493. Era un brillante stratega e comandante militare. Sfruttando la crescente debolezza del Mali, Sunni condusse l'esercito del Songhai a conquistare la ricca città di Timbuctu, scacciando i saccheggiatori tuareg che se ne erano impadroniti al declinare della potenza malinese. Fatto questo si espanse ancora più a ovest, acquisendo tutte le terre del Mali a nord di Djenné. Non incontrò alcuna opposizione. Nel corso del suo regno respinse gli attacchi di Mossi, Dogon e Fulani.
Nel 1473 Ali Ber si gettò sul premio più ricco, il florido snodo commerciale di Djenné. La città faceva ancora parte dell'impero del Mali e la popolazione gli oppose una strenua difesa. Impossibilitato a conquistare la città con un assalto, Ali Ber la cinse d'assedio. Prima di capitolare la città resistette per sette anni.
I resoconti dell'epoca in genere dipingono Ali Ber come un tiranno incostante, di volta in volta generoso o brutale, che governava con pugno di ferro e massacrava e opprimeva i popoli catturati. È probabile che le cronache siano esagerate: gli storici musulmani che le registrarono non amavano Ali Ber a causa della forma poco ortodossa di Islam da lui praticata, contaminata da una serie di osservanze religiose tradizionali dei Songhai.